Composizione fotografica, NIKKOR Z, Nikon Z
Composizione delle foto. Suggerimenti Nikon – Parte 1/2
© Mattia BONAVIDA
Il fotografo Ansel Adams (1902-1984), celebre per i suoi paesaggi “scolpiti” nel bianco e nero, pare amasse sostenere che «non ci sono regole per buone fotografie, ci sono solo buone fotografie». Non oseremmo mai contraddire un mostro sacro dell’ottava arte, ma è del tutto ragionevole, e perfino consigliabile, che chi si avvicini a una fotocamera con qualche ambizione sperimenti consigli e regole che si sono affermate nel tempo per la composizione fotografica. Forse non trasformano in grandi fotografi, ma di solito garantiscono scatti che sappiano suscitare un certo interesse. Ogni fotografia, infatti, dovrebbe essere il risultato di scelte deliberate: cosa includere nell’inquadratura, cosa escludere e come disporre gli elementi visivi.
La foto composizione è, in sostanza, l’arte di organizzare questi elementi in modo armonioso per creare un’immagine efficace. Si tratta solo di uno degli aspetti di cui tenere conto, naturalmente, insieme alla luce, il contrasto di colori e la messa a fuoco. Ma tutti concorrono, infine, a valorizzare la composizione.
Nonostante le definizioni possano variare, il principio fondamentale è semplice: la disposizione degli elementi nell’immagine determina il suo impatto. Una composizione riuscita cattura l’attenzione, mentre una scorretta rischia di far perdere interesse.
La disposizione degli elementi di un’immagine può essere determinata anche dal tipo di fotocamera e di obiettivo che si usa. Ognuno ha un campo visivo differente, è in grado di avvicinare o allontanare dettagli del soggetto che stiamo inquadrando, consente scatti con maggiore o minore luminosità. E ha una maggiore o minore profondità di campo. Per questa ragione, apprendere l’arte della composizione foto significa anche familiarizzare con gli strumenti tecnici.
© Dario DUSIO
La forza della composizione
Organizzare gli elementi visivi per trasmettere un messaggio: la composizione fotografica, in fondo, si riduce a questo. Una buona immagine guida lo sguardo dello spettatore verso i punti di interesse e stabilisce relazioni visive tra gli elementi. A dispetto di quanto possa sembrare, chi scatta una fotografia non si limita a ritrarre ciò che vede. Lo sguardo di un obiettivo non è quello dell’uomo: è in grado di esaltare particolari illeggibili a occhio nudo, o ampliare un orizzonte, fermare l’attimo e amplificare un’atmosfera o un gesto, individuare trame nascoste e renderle protagoniste.
Consideriamo un esempio pratico: con in mano un obiettivo AF-S NIKKOR DX 35mm f/1.8G (un NIKKOR Z 40mm f/2 se usate un corpo Nikon Z in formato DX), è possibile riprendere una strada con linee convergenti che portano, per esempio, a un edificio monumentale, o magari a un soggetto umano. Queste linee non solo aggiungono profondità, ma dirigono lo sguardo verso il soggetto principale, sfruttando uno strumento compositivo potente.
Le strade sono linee piuttosto semplici da individuare, ma altrettanto si può fare con campi irrigati, filari di piante, scie luminose lasciate da auto in una strada buia o, più da vicino, l’intrico di rami e le linee sinuose di un corpo.
© Giovanni SONSINI
Composizione foto: a caccia di emozioni
La composizione fotografica gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare le emozioni trasmesse da un’immagine. Supponiamo siate di fronte a un paesaggio tempestoso e lo stiate osservando, per esempio, con l’occhio di un AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8E ED VR o un NIKKOR Z 24-70mm f/2.8 S. Posizionare l’orizzonte in basso nell’inquadratura e lasciare spazio al cielo cupo amplificherà il senso di drammaticità. Lo spettatore di una foto non può provare quello che vivete voi nella situazione reale, quindi dovrete riuscire a riprodurre le vostre sensazioni con qualche “artificio” compositivo.
Ogni volta che ci si prepara a scattare una foto, bisognerebbe infatti riflettere almeno su due domande essenziali:
1. Quali emozioni voglio trasmettere?
2. Come posso disporre gli elementi per enfatizzarle?
Chi scatta per hobby ha il raro privilegio di potere scegliere liberamente i propri soggetti e concedersi il tempo necessario per selezionare la giusta composizione. È un privilegio che rischiamo di perdere, stimolati a una produzione fotografica che punta alla quantità più che alla qualità. Ma quando si ha in mano una fotocamera Nikon, bisogna proteggerlo gelosamente.
Struttura e flusso visivo
La composizione fotografica è ciò che determina come l’occhio dello spettatore si muove attraverso l’immagine. Volete evidenziare una montagna? Potete optare per un NIKKOR 14-24mm f/2.8G ED o un NIKKOR Z 14-24mm f/2.8 S e includere linee naturali nel primo piano che conducono allo sfondo. Oppure potete attendere il tramonto per sfruttare la luce calda, che enfatizza dettagli e forme.
Un’altra strategia è sfruttare la messa a fuoco selettiva. Usando un AF-S NIKKOR 85mm f/1.4G o un NIKKOR Z 85mm f/1.8 S, potete isolare il soggetto principale sfocando lo sfondo, attirando l’attenzione esattamente dove desiderate.
Sperimentazione e apprendimento
La composizione foto non è solo tecnica: è anche una forma di espressione personale. Ogni fotografo sviluppa un proprio stile nel tempo. E uno dei modi più sicuri per migliorare è sperimentare.
Non abbiate paura di infrangere le regole: le tecniche classiche, come la regola dei terzi o l’uso delle linee guida, sono strumenti utili, ma non vincolanti. La fotografia digitale regala il lusso di potere sprecare qualche scatto.
Ad esempio, un’inquadratura centrata, spesso evitata, può diventare potente se usata intenzionalmente per creare simmetria o enfatizzare il soggetto. Allo stesso modo, un’immagine che sfida la tradizionale separazione tra soggetto e sfondo può raccontare una storia più complessa e intrigante.
Imparare dalle proprie fotografie è altrettanto importante. Rivedete i vostri scatti, domandandovi sempre: cosa cattura l’attenzione? Qual è il punto focale? La disposizione degli elementi rafforza il messaggio?
Il potere creativo dei grandangoli
Dato il loro ampio angolo di campo, i grandangoli si rivelano ottimi strumenti creativi, come il NIKKOR Z 14-24mm f/2.8 S che vanta l’apertura massima costante f/2.8 sull’intera escursione di focale. L’appartenenza alla linea S garantisce sulla qualità delle soluzioni costruttive.
L’importanza della luce nella composizione foto
La luce è un elemento cruciale nella composizione: definisce forme, texture e atmosfera. Imparare a leggere e sfruttare la luce può trasformare una composizione ordinaria in una straordinaria.
Ad esempio, una luce morbida e diffusa, come quella di un cielo coperto, può essere ideale per i ritratti, creando un effetto naturale e uniforme. D’altra parte, una luce dura e direzionale, come quella del sole di mezzogiorno, può aggiungere drammaticità con ombre forti e contrasti marcati.
Se desiderate enfatizzare la tridimensionalità di un soggetto, provate a scattare con la luce laterale, che accentua i dettagli e crea un senso di profondità. Un obiettivo versatile come l’AF-S NIKKOR 24-70mm f/2.8E ED VR permette di adattarsi rapidamente alle condizioni di luce, garantendo ottimi risultati in diverse situazioni.
Qui la seconda parte dell’articolo: Composizione delle foto. Suggerimenti Nikon – Parte 2/2
I prodotti Nikon sono distribuiti in Italia da Nital.
Scopri per primo promozioni ed ultime novità.
Iscriviti alla nostra newsletter!
Non trovi quello che stai cercando?
Domande frequenti
Hai domande sull’acquisto, la spedizione, verificare lo stato dell’ordine o del reso?
Nikon Store FAQContattaci
Scopri tutti i modi con cui puoi entrare in contatto con noi.
ContattaciPiù luce più impatto
Scopri tutte le nostre camere mirrorless
Scopri di più